02 Agosto 2023: il docufilm sulla Borgata del Cavolo in concorso a Treviso
“TERRA BASSA”: Treviso premia i registi under 35
“Terra bassa“, docufilm ambientato a Metaurilia prodotto da Guasco srl di Ancona con Albatros 87, concorre nella sezione “DOCUMENTARI” alla V edizione dell’Edera Film Festival (EFF) che si terrà dal 2 al 5 agosto 2023 a Treviso.
Al Festival saranno presentati oltre 40 film, realizzati da registi under 35: 15 cortometraggi, 8 documentari, 6 lungometraggi e 12 cortometraggi per la sezione Focus Nordest. Le Giurie Tecniche, formate da professionisti del settore audiovisivo e culturale, assegneranno il Premio al Miglior Film per ciascuna delle quattro sezioni del concorso. A questi Premi saranno affiancati quelli assegnati dalla Giuria del Pubblico e da tre Premi Speciali: il Premio Astoria riservato al miglior film incentrato sui temi dell’inclusione, della tolleranza e della multiculturalità, il Premio Fondazione Benetton Studi Ricerche “Paesaggi che cambiano”, destinato ad un’opera che rappresenta in maniera significativa il tema del paesaggio, nella sua continua evoluzione, e il Premio Rotary Club Treviso Terraglio, dedicato al giovane o alla giovane regista il cui cortometraggio a tematica sociale sarà ritenuto particolarmente rilevante ed originale.
Il programma del festival.
Recensione del docufilm “Terra Bassa”
CURIOSITA’
Qui potete trovare alcune curiosità sul primo ciak.
Qui potete vedere il trailer.
Qui invece la scheda del film.
Qui trovate la scheda del libro di Pia Miccoli, “Una borgata del cavolo“, edito da Albatros 87 nel 2022, da cui il docufilm prende ispirazione.
TUTTO NEL TITOLO
“Terra Bassa” mescola realtà e finzione, passato e presente, e richiama già nel titolo la fatica degli ortolani di Metaurilia con la schiena spezzata, le mani dure, senza domeniche, impegnati da contratto a combattere una specialissima “battaglia del cavolo”. ”Terra bassa” anche in senso letterale, golena illusoriamente “redenta” di un fiume che non dimentica. Terra bassa perché umile, marchiata, dimenticata.
Metaurilia nasce nel 1934 come borgata di fondazione fascista per riportare alla terra “gli illusi e i delusi” dal “nefasto urbanesimo”. 115 casette costruite nelle terre strappate alla furia del Metauro per secoli inabitate, e 115 orti tra mare e fiume, che danno vita ad un paesaggio del tutto unico a rischio di estinzione.
DAVIDE COMO
Davide Como si è diplomato in regia cinematografica all’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona. Ha diretto cortometraggi tra cui Crisalide, Glenda e Bisanzio e ha firmato la regia del suo primo lungo nel 2021 con il film Come niente, uscito in sala e su Sky prima fila, Prime video e altre piattaforme. Tra gli ideatori e fondatori del Festival internazionale di cinema indipendente Cineoff è da tre anni nel comitato direttivo.
IL REGISTA
Scrive di “Terra Bassa”: “Metaurilia è un paese, meglio una strada affiancata da casette. Se quella strada la percorri nemmeno te ne accorgi, se non fosse per la chiesetta affacciata sulla statale. È la tappa di un viaggio che tutti dimentichiamo, anzi, che nemmeno notiamo. Eppure, se ti fermi per una sosta casuale, scopri che Metaurilia è un museo a cielo aperto, una realtà nascosta ricca di storia, di personaggi, di segreti. Scopri una borgata che sta riscoprendo piano piano la sua identità, impegnandosi nel fare pace col proprio passato, e costruendo un futuro migliore per i suoi abitanti. Metaurilia è un racconto corale, sono gli stessi abitanti a raccontarla proprio perché sono le persone, con i propri sogni e sacrifici, ad essere il patrimonio culturale di questa borgata ferita. Il docufilm Terra Bassa attraverso la leggerezza del racconto vuole fare luce anche sulle ombre del passato di questa borgata, perché non c’è cosa più pericolosa del non avere memoria. In fondo Metaurilia non è una strada di passaggio o una sosta, né una tappa, ma il viaggio stesso”.