IL COMUNE ACQUISTERA’ UNA DELLE ULTIME CASETTE DI METAURILIA

Un nuovo passo in avanti per dare concretezza all’Ecomuseo “Metaurilia Orto di Mare”

Salviamo almeno una “casetta del duce”. E’ l’appello di tante autorevoli voci del passato, che il Circolo Albatros e l’Ecomuseo hanno rinnovato all’Amministrazione Comunale nel mese di marzo 2023. Il 9 ottobre 2023 questo appello ha trovato risposta: il Sindaco Massimo Seri e l’assessora al Patrimonio Sara Cucchiarini hanno dichiarato pubblicamente che la Giunta metterà a bilancio quanto occorre per acquistarne una!

9 ottobre 2023. Presso la sala della Concordia del comune di Fano il Circolo Albatros, lo Staff dell’Ecomuseo, l’Amministrazione Comunale e l’architetto Roberto Bua dello studio Mjras hanno presentato alla città  il progetto preliminare di restauro e allestimento ecomuseale di una delle casette originali della Borgata Rurale di Metaurilia. 

L’IMPEGNO DEL COMUNE

Il Circolo Albatros 87 di Metaurilia ha donato all’Amministrazione Comunale il progetto di prefattibilità per il recupero, l’allestimento museale e laboratoriale di una delle ultime casette di Metaurilia.

Il progetto, realizzato assieme all’architetto Roberto Bua dello studio Mjras di Urbino, è stato accolto favorevolmente dal Comune che ha apprezzato la versatilità del progetto del Circolo Albatros, adattabile a qualsiasi casetta di Metaurilia per il fatto che le costruzioni originali erano tutte planimetricamente identiche.

La casetta che il Circolo Albatros 87 propone di acquistare, è la 102 e si trova sulla Provinciale Orcianese nella zona detta della Metaurilia Seconda, a Tombaccia, dove venne realizzato negli anni Trenta il secondo lotto di casette, riconoscibili in quanto, a differenza di quelle lungo la Statale, si presentano a mattoni faccia-vista.

La sua collocazione a Tombaccia può essere vantaggiosa al fine di valorizzare l’intero territorio della borgata, incoraggiare progetti di mobilità sostenibile che coinvolgano anche questa frazione e la mettano in rete con Fano e Metaurilia, grazie anche alla ciclovia Adriatica ed alla strada Ponte Alto, che si imbocca proprio nei pressi della casetta.

La casetta, rimasta pressoché intatta, diventerebbe una casa-museo viva e narrante, arredata con oggetti d’epoca, ed organizzata come un laboratorio in cui insegnare a fare il pane, la pasta fresca, a cucire e ricamare, a fare oggetti in legno, a coltivare un orto, al fine di trasmettere alle giovani generazioni la manualità di una volta.  Ci sarà anche l’angolo de “Il nonno racconta” intorno alla “rola” d’inverno, o sotto il gelso d’estate. Sarà uno spazio di dialogo tra le generazioni, pensato per il territorio, per i turisti, per le scuole.

La casetta diventerà così uno dei centri di interpretazione del complesso ecomuseale che Metaurilia Orto di Mare vuole rappresentare. Valorizzarne una potrebbe di riflesso valorizzare le altre ancora rimaste e contribuire così alla salvaguardia complessiva della memoria storica della borgata.

“Delle 115 casette originarie- ha detto Sauro Biagioni presidente del Circolo Albatros- solo una decina sono ancora sufficientemente integre. Considerando che negli ultimi 5 anni ne sono state demolite ben 5, è estremamente urgente salvarne almeno una, che attraverso un progetto di restauro e rigenerazione possa partecipare alla narrazione ecomuseale avviata e divenire modello per la salvaguardia ed il recupero delle casette superstiti, nonché per una loro innovativa messa a reddito”.

Riguardo alla rifunzionalizzazione ed agli arredi questi potranno essere ottenuti grazie a donazioni già promesse da altre Associazioni, privati ed Enti.

Una volta ristrutturata potrà quindi essere affidata all’Ecomuseo per offrire attività e laboratori in armonia con gli obiettivi di rigenerazione sociale ed urbana del progetto Metaurilia Orto di Mare anche attraverso contributi regionali messi in campo tramite la legge regionale 27 aprile 2022, n. 9 dedicata alla promozione degli Ecomusei.

“È una grande opportunità- ha commentato l’Assessore al Patrimonio Sara Cucchiarini – che l’Amministrazione saprà cogliere con entusiasmo e responsabilità, rispondendo così alle istanze del territorio e alle tante voci autorevoli che nei decenni si sono interessate a Metaurilia ed hanno proposto la salvaguardia di almeno una casetta”. Tra queste voci autorevoli infatti troviamo Sergio Anselmi, Gianni Volpe, Aldo Deli, Virginio Fiocco e Silvano Clappis.

Per vedere il servizio di Fano TV dell’11 ottobre 2023, clicca  “Una casetta del duce per l’Ecomuseo di Metaurilia”

L PROGETTO DI ALBATROS

Il progetto preliminare elaborato dallo studio Mjras su incarico dell’Ecomuseo, donato al Comune

Il progetto propone al visitatore una lettura degli spazi originali della casetta evidenziando al contempo che si tratta di un intervento di musealizzazione. In ogni sala viene collocata una struttura metallica sulla quale si riporta la pianta della casa con evidenziata la posizione, il nome, la funzione originale dell’ambiente in cui ci si trova, ed uno schermo con diversi contenuti caricati azionabili dall’operatore o dagli stessi visitatori. Alcuni arredi originali vengono collocati nelle stanze, alcuni oggetti appesi.

La cucina, ad esempio, oltre al grande camino vedrà presente il lavello in cemento, una madia, un tavolo in legno con le sedute, la macchina da cucire, un lampadario sospeso sul tavolo.

Nelle varie stanze si alterneranno racconti sulla vita familiare e sui rapporti tra i coloni: i lavori nell’orto, i bambini collaboratori della vita domestica, il tempo libero, il rapporto col mare e col fiume.

Alcuni ambienti verranno allestiti integralmente per restituire al visitatore il senso della vita contadina, altri verranno lasciati liberi per accogliere laboratori di 10/15 persone che avvicinino tra loro le generazioni tramandando abilità artigianali che si stanno perdendo. La cucina potrà ospitare ad esempio laboratori di cucito, di ricamo e di preparazione di alimenti. La camera dei ragazzi potrà essere utilizzata per la lavorazione del vimini, o del legno.

Anche gli spazi esterni diventeranno occasioni narrative e laboratoriali: l’orto, la vigna e il gelso, tre importanti protagonisti del paesaggio e dell’economia di questo territorio e maestri di vita. I visitatori potranno ascoltare i racconti dei nonni all’ombra del gelso, imparare a curare un piccolo orto, riflettere sull’alimentazione e sulla sostenibilità.

Tutti gli appelli

1984

Sergio Anselmi e Gianni Volpe

[…] il Centro Museo di Senigallia ha proposto al Comune di Fano (ma quando arriverà la risposta) di vincolare a centro di studio sulla vicenda fascista e postfascista ed ella falsa bonifica di Metaurilia, l ’ultima casa colonica (vuota) superstite nelle sue forme originali, che potrebbe anche essere arredata con corredo colonico degli anni Trenta Quaranta.

da “Il museo e la mostra impossibile della quotidianità”, di Sergio Anselmi, in Gianni Volpe e Sergio Anselmi,  a proposito di museologia rurale, 1984, p. 125

2016

Silvano Clappis

Oggi nella dimensione architettonica originale ne rimangono ben poche, forse si contano nelle dita di una sola mano, per cui diventa quanto mai urgente riuscire a conservarne almeno una nella sua integrità originaria prima della completa loro trasformazion e se si vuole avere un archetipo di quel borgo rurale di 80 anni fa.

dall’art. di Silvano Clappis “Appello a Metaurilia: Salvate le casette fasciste”, Il Resto del Carlino, 8 gennaio 2016

1998

Virginio Fiocco e Aldo Deli

[…] Sarebbe auspicabile che almeno una unità abitativa che abbia mantenuto i caratteri originali fosse conservata, destinandola ad una attività di tipo sociale (club per anziani, centro di aggregazione giovanile, ecc…), e che al suo interno venisse raccolta la documentazione relativa al sorgere della
borgata.

da “4.1 Metaurilia: borgata rurale” in IDENTIFICAZIONE DEI CARATTERI STORICO CULTURALI DEL TERRITORIO COMUNALE ””, 1998, pag. 75

2023

L’Ecomuseo “Metaurilia Orto di Mare” con il Circolo Albatros 87

Una casetta, magari anche di più, per non dimenticare. È un autentico tentativo di salvare la memoria di un intero territorio quello messo in atto dal Circolo Albatros 87 di Metaurilia, da tempo impegnato in una serie di progetti per mantenere vivo il ricordo di tradizioni e di interi pezzi di storia. L’ultimo tassello è la decisione, da parte del Comune di Fano, di valutare l’acquisto di una delle ultime casette di Metaurilia. Le cosiddette ‘casette del Duce’, di cui ne sono rimaste in piedi davvero poche. Si tratterebbe di un passo avanti verso la concretizzazione del progetto dell’Ecomuseo di Metaurilia ‘Orto di Mare’.

da Vivere Fano del 9 ottobre 2023  “Le casette di Metaurilia, un tuffo nella memoria: pronto il progetto per trasformarle in laboratori-museo grazie al Comune”

2024-01-11T23:25:39+00:00

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