30 Ottobre 1934

Il Podestà Battaglia si dimette e subentra Augusto Del Vecchio

Da questo punto in poi rimarrà nella memoria il solo Augusto del Vecchio quale anima e motore dell’avvio e del completamento della Borgata Metaurilia.

Con un trafiletto asciutto e telegrafico il Resto del Carlino annuncia l’avvicendamento alla carica di Podestà tra Giovanni Battaglia ed Augusto Del Vecchio, fino ad allora Vice Podestà. Battaglia era Podestà da poco più di un anno, ed aveva, tra le altre cose, ottenuto un nuovo Piano Regolatore di Ampliamento della Città e l’avvio della Borgata Rurale di Metaurilia. Si potrebbe dire un uomo di successo. Ma il suo Piano Regolatore è caduto presto nell’oblio, e patron di Metaurilia è diventato a tutti gli effetti Augusto Del Vecchio, che già nel 1936 scriverà un opuscolo esaltando quanto compiuto.

Ma perchè il Podestà Battaglia si dimette?

Il VicePodestà Del Vecchio ed  agronomo gli “ha fatto le scarpe”, come si dice, perchè fautore di Metaurilia? Questo il pensiero malizioso che ci è sopraggiunto.

Ma Luciana Agostinelli, nel suo “I Fasci Femminili Fanesi”, 2018, riscontra che “Battaglia, genero del sign. Sante Solazzi, è stato dimesso dalla carica di Podestà per aver dato in appalto, contro le disposizioni di legge, l’asfaltatura delle strade comunali alla Ditta Lamberto Adanti e C, di cui faceva parte il suocero”. 

Ulteriori riscontri all’Archivio di Stato di Pesaro dimostrano una politica epurativa nei confronti degli elementi corrotti e non affidabili del Partito, ritenuti più che fervidi assertori del fascismo, riciclati da precedenti partiti ed attaccati ai propri interessi personali piuttosto che ai valori e agli interessi del Partito.