La delibera podestarile n. 177 del 27 luglio 1934 sancisce l’avvio della Borgata.
E’ un passaggio molto importante di tutta la vicenda.
E’ la prima volta che la Borgata ha un nome: “Metaurilia”.
E’ il Comune che se ne fa carico, seppur con una gestione separata. Non un Ente, o come altrove una ONC (Opera Nazionale Combattenti).
Viene istituito un apposito ufficio, al capo del quale viene messo “temporaneamente” il geometra Alfonso Fiori. Questa scelta stupisce, considerando che fino a questo momento tutti i disegni ed i progetti relativi alla nuova borgata sono stati redatti da un altro geometra del comune, Renato Servigi.
E quel “temporaneamente” fa sorridere: Metaurilia sarà l’impegno numero uno di Fiori, da qui alla pensione, avvenuta nell’immediato dopoguerra. E’ un temporaneamente che in Italia va spesso tradotto con un “definitivo“.
La precisione del geometra Fiori, e la gestione separata della Borgata, sono il binomio vincente che ha fatto sì che a noi arrivassero faldoni ordinati e monotematici su Metaurilia, separati da tutte le altre attività tecniche del Comune, facilitando così non poco la ricerca d’archivio.
Un’attenzione particolare merita anche il Podestà Giovanni Battaglia che firma la delibera. E’ da 1 anno che è Podestà e già ha portato a casa un Piano Regolatore e di Ampliamento della città di Fano, ed una nuova Borgata Rurale. Sembra un uomo destinato al successo, e invece, a novembre del 1934, dopo 4 mesi da questa delibera di avvio di Metaurilia, si dimetterà e lascerà ad Augusto Del Vecchio tutto il merito della vicenda.
Ora bisogna chiedersi: ma quali ordini verbali avrà impartito il Prefetto? Quali istruzioni ministeriali avranno per sempre modificato il destino di Metaurilia? Visto quel che succede il giorno successivo!