13 Agosto 1934

Bando di assegnazione del I lotto – 51 casette

Allora a Fano vi era una gran massa di uomini disoccupati. A Fano come in tutta Italia.

La propaganda fascista, a più riprese dichiara che la Borgata Rurale che nascerà nei pressi del Metauro riporterà alla terra un gran numero di disoccupati del settore edile che abitano catapecchie fatiscenti in quartieri miseri della città e che rappresentano un pericolo per il Regime.

Il bando, pubblicato subito dopo la posa della prima pietra, invita i cittadini fanesi di cittadinanza italiana a fare domanda per l’assegnazione di un podere. Ai fini del raggiungimento dell’obiettivo propagandato ci aspetteremmo che tra i requisiti ci fosse: residente nell’area urbana, disoccupato. E invece no. Il requisito più caratterizzante, tra gli altri è il seguente:

“Avere in epoca abbastanza recente colonizzato un fondo oppure produrre un documento il quale dimostri che il richiedente possiede buona pratica agricola”.