L’unica sopravvissuta

Le 4 fontane

APPROVIGGIONAMENTO  DI ACQUA POTABILE

Data la poca profondità della falda destinata alla irrigazione, è  stato provveduto alla trivellazione di pozzi della profondità di 17 metri circa, fino cioe’ a raggiungere quella di acqua potabile che è talmente copiosa da costituire una riserva per un, sia pure non prevedibile, maggiore bisogno per la irrigazione. Quattro pompe a mano, distribuite lungo il primo lotto della borgata, assicurano l’approvvigionamento idrico per i bisogni alimentari dei coloni. (Augusto Del Vecchio, Podestà, 1936)

Dal 1934 le quattro fontane pompano acqua potabile da una profondità di 17 metri.

Nel 1934 furono realizzate 4 fontane lungo la Statale Adriatica per fornire di acqua potabile le famiglie degli ortolani. I pozzi di captazione erano profondi 17 metri circa, e funzionavano con pompa a mano. Bisognava quindi girare una specie di volante per avviare le fontane. Con il secondo lotto ne furono realizzate altre due lungo l’Orcianese, presso la Metaurilia Seconda.

Le quattro fontane erano utilizzate più dai viandanti, che dai Metaurili.

Siccome però i Metaurili disponevano di un pozzo irriguo ogni due abitazioni, con un pescaggio a 2-3 metri era prevedibile che bevessero prevalentemente dal pozzo di casa, piuttosto che delle fontane: spesso lontane, e faticose da utilizzare a causa del sollevamento manuale.

Oggi ne rimane una sola, non più funzionante.

Oggi ne rimane una sola, non più funzionante, molto arruginita, difficile da raggiungere a causa dell’assenza di marciapiede e della scarsa visibilità. Sarebbe bello restituirle dignità e funzione, quale primo segnale di cura e rigenerazione dell’intero quartiere.